lunedì 18 marzo 2019

“Ogni tempesta comincia con una singola goccia” (Tekoşer, Orso)

Lorenzo Orsetti, Orso per i compagni a Firenze, Heval Tekoşer per le unità di difesa curde, le YPG, è stato ucciso dai tagliagole dell'ISIS a Baghouz, l'ultima roccaforte dei terroristi islamici. Ha combattuto ed è morto da partigiano, per difendere le popolazioni della Siria, per affermare una società diversa, fatta di giustizia sociale, uguaglianza e reale democrazia.

Ai partigiani di tutte le nazionalità che in questi anni hanno combattuto in Siria contro lo Stato Islamico e contro le truppe del macellaio Erdogan, si dovrebbe fare un monumento in ogni città. Ma l'ipocrisia trasuda dalle dichiarazioni di politici come Salvini (Una preghiera per Lorenzo e disprezzo per i suoi infami assassini). Nella realtà colpisce l'infamia del nostro Stato verso chi dà la vita contro il terrorismo islamista. Basti pensare che per cinque antagonisti di Torino che sono andati volontariamente a combattere in Siria a fianco dei curdi contro l’Isis, la procura di Torino ha chiesto la sorveglianza speciale per due anni con obbligo di dimora.
Ecco cosa fa l'Italia ai suoi figli migliori.
Questa che segue è la lettera che Orso ha lasciato da leggere in caso di sua morte. Che le nuove generazioni imparino ciò che le precedenti hanno perduto dopo la Resistenza.
Ciao, se state leggendo questo messaggio è segno che non sono più a questo mondo. Beh, non rattristatevi più di tanto, mi sta bene così; non ho rimpianti, sono morto facendo quello che ritenevo più giusto, difendendo i più deboli, e rimanendo fedele ai miei ideali di giustizia, eguaglianza e libertà. 
Quindi, nonostante questa prematura dipartita, la mia vita resta comunque un successo, e sono quasi certo che me ne sono andato con il sorriso sulle labbra. Non avrei potuto chiedere di meglio.
Vi auguro tutto il bene possibile, e spero che anche voi un giorno (se non l’avete già fatto) decidiate di dare la vita per il prossimo, perché solo così si cambia il mondo.
Solo sconfiggendo l’individualismo e l’egoismo in ciascuno di noi si può fare la differenza. 
Sono tempi difficili, lo so, ma non cedete alla rassegnazione, non abbandonate la speranza; mai!
Neppure per un attimo.
Anche quando tutto sembra perduto, e i mali che affliggono l’uomo e la terra sembrano insormontabili, cercate di trovare la forza, e di infonderla nei vostri compagni.
E’ proprio nei momenti più bui che la vostra luce serve.
E ricordate sempre che “ogni tempesta comincia con una singola goccia”. Cercate di essere voi 
quella goccia.
Vi amo tutti, spero farete tesoro di queste parole.
Serkeftin!
Orso,
Tekoser,
Lorenzo.

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