venerdì 20 dicembre 2013

Cretini.




La mamma dei cretini è sempre incinta. E' quello che viene da pensare nel vedere la web tax, l'ultimo capolavoro di quella massa di incompetenti che, ahimè, tutti noi abbiamo eletto e che siedono sulle poltrone di questo governo.
Qui, è possibile conoscere gli aspetti più importanti di questo ennesimo delirio, di questa autentica opera d'arte astratta, anzi virtuale come il web, che fa di questo articolo di legge, inserito nel capolavoro più grande che si chiama legge di stabilità, un esempio di inapplicabilità. Che va ad aggiungersi ai deliri sull'IMU, che fino all'ultimo nanosecondo non si sapeva come calcolarla, pagarla, con tutte le conseguenze sanzionatorie del caso.
Inapplicabile perché non esiste un internet italiano, tedesco, canadese o turcomanno: la rete è la rete e obbligare a chiedere servizi di pubblicità online solo ad aziende con la partita IVA, ossia la posizione fiscale aperta in Italia, farsi fatturare servizi "visti" in Italia e non quelli "visti" in Uganda, creerà dei casini inenarrabili.
Non solo, la palese violazione della libertà d'impresa e delle norme comunitarie, farà scattare sanzioni da parte dell'U.E.. Quindi, una cretineria che pagheremo tutti noi, cittadini contribuenti.